annunciata la longlist con 13 titoli
La longlist del Booker Prize 2025 è stata resa pubblica, selezionata da una giuria presieduta da Roddy Doyle, vincitore del premio nel 1993 e primo vincitore a ricoprire il ruolo di presidente di giuria. Insieme a lui, hanno contribuito alla selezione la scrittrice Ayọ̀bámi Adébáyọ̀, l’attrice e editrice Sarah Jessica Parker, il critico Chris Energy e la scrittrice Kiley Reid. I tredici romanzi selezionati – la cosiddetta Booker Dozen – sono stati scelti tra 153 opere di narrativa lunga, pubblicate in lingua inglese tra l’ottobre 2024 e il settembre 2025 nel Regno Unito o in Irlanda.
Si tratta di una lista variegata per provenienza geografica e stile narrativo, che embody autori da quattro continenti e rappresenta nove nazionalità. Spiccano il ritorno di Kiran Desai, a quasi vent’anni dalla sua vittoria con The Inheritance of Loss (Eredi della sconfitta, Adelphi), e la presenza di due autori al debutto, Maria Reva e Ledia Xhoga. È una selezione che mette in risalto la centralità delle storie familiari come lente per esplorare tensioni storiche, identitarie e culturali.
Kiran Desai in cima alla lista
A guidare idealmente la selezione è The loneliness of Sonia and Sunny di Kiran Desai, in uscita a settembre. Romanzo epico di quasi 700 pagine, racconta la relazione tra due giovani indiani, divisi tra India e Stati Uniti, attrazione e solitudine, eredità familiare e ambizione personale. Un’opera che si preannuncia tra le più significative dell’anno, per vastità di visione e raffinatezza stilistica.
Debutti di rilievo e ritorni consolidati
Tra gli esordi, Endling di Maria Reva si distingue per originalità e dinamismo: parte come commedia sull’industria matrimoniale ucraina e si trasforma in una riflessione sulla guerra e sul ruolo della narrativa. Ledia Xhoga, con Misinterpretation, offre un ritratto sottile e disorientante di un’interprete albanese a New York, divisa tra il trauma personale e il bisogno di aiutare gli altri.
Torna anche Tash Aw con The South, primo quantity di una quadrilogia familiare ambientata nella Malesia degli anni ’90. La narrazione segue due famiglie contadine in un periodo di cambiamenti climatici e trasformazioni sociali, con un intreccio che esplora l’attrazione tra due adolescenti e le tensioni interne ai nuclei familiari.
Tra satira, realismo e sperimentazione
Tra i romanzi più audaci dal punto di vista formale figura Universality di Natasha Brown, una satira feroce sul mondo mediatico contemporaneo, costruita come un collage narrativo che parte da un’aggressione misteriosa con una barra d’oro. Katie Kitamura, in Audition, adotta una narrazione ambigua e frammentata per esplorare identità e efficiency, attraverso l’incontro tra un’attrice e un uomo più giovane, forse il figlio, forse un amante.
Susan Choi, già nota per Belief Train (Esercizi di fiducia, SUR), firma con Flashlight un romanzo più lineare ma ambizioso, che si muove tra Giappone, Stati Uniti e Corea, seguendo le ripercussioni della scomparsa di un padre nella vita della figlia.
Romanzi intimi e riflessivi
Molti dei titoli selezionati lavorano sull’interiorità e sulla memoria. One boat di Jonathan Buckley racconta il ritorno di Teresa in una cittadina greca, dove cerca di elaborare il lutto del padre e di confrontarsi con eventi rimossi del passato. In Seascraper, Benjamin Wooden tratteggia il ritratto di un giovane pescatore del nord dell’Inghilterra, diviso tra la vita umile che ha ereditato e il sogno musicale che coltiva in segreto.
The land in winter di Andrew Miller si colloca nell’Inghilterra del gelo del 1962-63, seguendo due coppie e le loro fragilità, in un paesaggio immobilizzato dalla neve. Si tratta di un ritorno molto atteso per Miller, già finalista al Booker.
Famiglie e identità spezzate
Il tema dell’identità familiare emerge con forza anche in Love varieties di Claire Adam, che segue la storia di Daybreak Bishop, madre costretta advert abbandonare la figlia neonata in Venezuela nel 1980. Quarant’anni dopo, una donna la contatta sostenendo di essere sua figlia: un innesco narrativo che dà forma a una complessa riflessione sull’amore e sul tempo.
Ben Markovits, in The remainder of our lives, accompagna un padre in un viaggio attraverso gli Stati Uniti, dopo aver lasciato la figlia all’università, con la memoria del fallimento coniugale e il peso di una sospensione dal lavoro per motivi politici. Un highway novel che rilegge il mito americano come crisi di mezza età.
Esperimenti di narrazione e assenza di interiorità
Unico tra i selezionati a rinunciare all’interiorità, Flesh di David Szalay racconta la vita di István, dall’adolescenza in Ungheria a una scalata economica nella Londra contemporanea. La narrazione mantiene sempre una distanza emotiva, lasciando il protagonista opaco e indefinibile: una scelta che interroga i limiti della conoscenza narrativa.
Una lista che guarda al mondo
I tredici romanzi della longlist attraversano geografie various: da una fattoria della Malesia meridionale a una cittadina costiera greca, da un condominio ungherese a una spiaggia inglese. Raccontano le vite di coreani nel Giappone postcoloniale, indiani nel Vermont innevato, sopravvissuti kosovari a New York, pescatori di gamberi e madri in cerca di figli adottati in Venezuela.
Secondo Roddy Doyle, la lista è composta da romanzi “vivi di grandi personaggi e sorprese narrative” che “esaminano il passato e pungolano il nostro presente incerto”.
I titoli in lizza
Ecco l’elenco completo dei tredici romanzi selezionati per la longlist del Booker Prize 2025:
- Misinterpretation – Ledia Xhoga
- Seascraper – Benjamin Wooden
- Flesh – David Szalay
- Endling – Maria Reva
- The land in winter – Andrew Miller
- The remainder of our lives – Ben Markovits
- Audition – Katie Kitamura
- The loneliness of Sonia and Sunny – Kiran Desai
- Flashlight – Susan Choi
- One boat – Jonathan Buckley
- Universality – Natasha Brown
- The south – Tash Aw
- Love varieties – Claire Adam
Tra i tredici autori, nove sono alla loro prima comparsa nella longlist del Booker, inclusi due esordienti. Cinque sono britannici. Tre romanzi sono pubblicati da Faber, mentre per Fitzcarraldo Editions si tratta della prima presenza al Booker, dopo 16 candidature all’Worldwide Booker Prize.
Le prossime tappe
La shortlist dei sei finalisti verrà annunciata il 23 settembre 2025, nel corso di un evento pubblico alla Royal Competition Corridor del Southbank Centre di Londra. Gli autori selezionati riceveranno ciascuno 2.500 sterline e una copia rilegata della propria opera. Il vincitore del Booker Prize 2025 sarà proclamato il 10 novembre 2025 durante una cerimonia che si terrà all’Previous Billingsgate di Londra e sarà trasmessa in streaming sui canali ufficiali del premio. In palio, 50.000 sterline.
Esclusioni e sorprese
Tra le esclusioni più notate, quella di Alan Hollinghurst con Our evenings, un affresco lirico della vita homosexual in Gran Bretagna lungo settant’anni, accolto positivamente dalla critica. Anche Sarah Corridor, attesa per l’uscita imminente di Helm, non examine nella lista, nonostante fosse considerata tra le possibili vincitrici.
La longlist 2025 riflette dunque una narrativa contemporanea sempre più attenta a decostruire identità, storie familiari e tensioni globali. Una lista che punta advert allargare il canone e a proporre nuove voci, pur non mancando di riconoscere il valore di autori già affermati.
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