sei decenni di editoria indipendente
Nel 2025 Edizioni Dedalo festeggia sessant’anni di attività editoriale. Una tappa significativa, che racconta molto più di una semplice longevità: è la storia di una casa editrice che ha saputo mantenere nel tempo una chiara identità culturale e una visione progettuale coerente, affrontando trasformazioni radicali nel mondo della comunicazione e del libro.
Fondata nel 1965 a Bari da Raimondo Coga, Dedalo nasce con l’ambizione di superare la dicotomia tra cultura umanistica e scientifica. Una sfida tuttora attuale, che Claudia Coga – figlia del fondatore e oggi direttrice editoriale – sintetizza così: «il superamento della divisione tra cultura umanistica e scientifica è stato sempre alla base del nostro progetto» (fonte: PDE).
Un progetto culturale indipendente
Edizioni Dedalo si configura da subito come casa editrice indipendente, con una vocazione “artigianale”: i libri vengono ideati, curati e realizzati internamente, grazie alla sinergia con la tipografia Dedalo Litostampa. Dalla grafica alla scelta della carta, dalla stampa all’allestimento, ogni fase è seguita con attenzione sartoriale, come ricorda Claudia Coga: «lasciandoci l’odore della carta e la soddisfazione di aver realizzato un prodotto sartoriale».
Questa attenzione ha portato alla creazione di un catalogo di oltre 1500 titoli, che spazia dalla filosofia alla scienza, dalla politica alla storia, includendo anche cinema, architettura e urbanistica.
Tra politica e divulgazione scientifica
Nel corso degli anni Dedalo ha saputo coniugare due anime forti: da un lato la saggistica politica e storica, con la pubblicazione di testi di Marx, Engels e Lefebvre e di riviste come «Il manifesto» (che nacque proprio in casa Dedalo), «Month-to-month Evaluation» e «Controspazio»; dall’altro lato, l’impegno crescente per la divulgazione scientifica.
Un passaggio fondamentale si è avuto negli anni ’90, quando Dedalo ha intercettato il bisogno sempre più forte, nel panorama culturale italiano, di una scienza accessibile ma rigorosa. Nasce così la collana La scienza è facile, presto affiancata da una produzione sempre più articolata, che embody collane divulgative di successo come 50 grandi idee e Piccola Biblioteca di Scienza. Quest’ultima è dedicata ai più giovani.
Sapienza editoriale e militanza culturale
L’equilibrio tra scienze dure e umanesimo non è mai stato facile da mantenere. «Il mondo editoriale ha attraversato alti e bassi, crisi, periodi migliori e peggiori», ammette Claudia Coga. Ma la linea editoriale è rimasta coerente. Anche grazie alla collaborazione con determine come la fisica teorica Elena Ioli, Dedalo ha saputo rilanciare con forza la divulgazione, avviando nuove collane come SottoInchiesta (diretta da Riccardo Iacona), Orwell (curata da Luciano Canfora) e Le grandi voci.
Proprio quest’ultima si rivolge a un pubblico “in corsa”, con testi brevi, incisivi e firmati da personalità autorevoli come Nicola Armaroli, Alfio Quarteroni, Franco Cardini, Elena Ioli, Alain Side, Pierluigi Contucci e Patrizia Caraveo. I temi spaziano dalla transizione energetica all’intelligenza artificiale, dal cambiamento climatico alle sfide della fisica contemporanea.
La collana Orwell e il successo di Canfora
Tra i titoli recenti che hanno segnato un punto di svolta, Il fascismo non è mai morto di Luciano Canfora è stato un vero finest vendor: 30.000 copie vendute, sei ristampe in cinque mesi e traduzioni già in uscita per Delga in Francia e Bauplan in Spagna. Il libro ha dato impulso alla creazione della collana Orwell, pensata – nelle parole di Canfora – come «un ammonimento che spinge a reagire» (fonte: catalogo 60 anni Dedalo, p. 3).
I primi volumi affrontano temi di forte attualità, come La NATO in guerra di Fabio Mini e Le guerre che ti vendono di Sara Reginella.
Un compleanno che guarda al futuro
In occasione del sessantesimo anniversario, Dedalo ha lanciato various iniziative speciali. Sul sito ufficiale è possibile scaricare in PDF i primi numeri storici delle riviste «Il manifesto» e «Sapere», accompagnati da articoli inediti di Luciana Castellina e Elena Ioli. Inoltre, a luglio 2025 è uscita una Restricted Version tascabile de Il diavoletto di Maxwell, con un nuovo apparato iconografico e un prezzo speciale.
Il 2025 segna anche il 90° anniversario della rivista Sapere, prima rivista italiana di divulgazione scientifica (nata nel 1935), che Dedalo continua a pubblicare. «Abbiamo previsto un numero speciale dedicato alla meccanica quantistica», anticipa Claudia Coga. E aggiunge: «abbiamo rinnovato graficamente La scienza è facile e Nuova biblioteca Dedalo, le quali ospiteranno volumi dedicati alla crittografia, alla privateness e advert altri temi centrali per la vita contemporanea».
Un’identità che si evolve, ma non si snatura
L’identità Dedalo continua a fondarsi sull’intreccio tra sapere scientifico e consapevolezza sociale. Pur affrontando i temi più tecnologici, la casa editrice non rinuncia alla riflessione filosofica e antropologica. Le collane come Nuova biblioteca Dedalo, La scienza nuova, Memorabili e Storia e civiltà testimoniano questo ampio respiro.
La stessa Claudia Coga rivendica una formazione umanistica, affiancata da quella scientifica dell’editor Elena Ioli. Insieme mantengono saldo il principio che guida Dedalo da sei decenni: «preparare i lettori a un mondo sempre più tecnologicamente avanzato, aiutandoli a comprendere la società e a sviluppare un pensiero critico e consapevole».
Un catalogo vivo e in espansione
Oggi Dedalo pubblica circa 30 novità all’anno, coprendo una gamma sorprendente di temi: fisica e gastronomia molecolare, ambiente e matematica, urbanistica e letteratura scientifica. Anche il formato varia: dai volumi brevi e illustrati delle collane divulgative, ai saggi complessi dei Memorabili, fino ai romanzi a sfondo scientifico della collana ScienzaLetteratura.
La casa editrice punta anche sulle nuove generazioni, con collane per ragazzi come Scienza in viaggio e Piccola biblioteca di scienza, dove il sapere è veicolato da storie, illustrazioni e curiosità, rendendo accessibili anche i concetti più astratti.
Sessant’anni, senza smettere di sperimentare
Sessant’anni di attività non hanno portato Dedalo a ripiegarsi sulla propria storia, ma a rilanciare la sfida. L’attenzione al presente e al futuro si coglie nell’apertura alla tecnologia, nell’interesse per l’intelligenza artificiale, nei numerosi titoli che trattano la sostenibilità ambientale e la comunicazione scientifica.
Come sintetizza la direttrice editoriale: «siamo un riferimento per i lettori che cercano pubblicazioni scientifiche rigorose e qualificate, una comunicazione variegata e originale, per tutti, dai bambini agli specialisti».
Per chi cerca libri che coniughino rigore e passione, critica e comprensione, Edizioni Dedalo continua a rappresentare una voce autonoma e necessaria nel panorama editoriale italiano.
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