Umberto Eco chiude il ciclo “Mai letti” alla Braidense
Giovedì 3 luglio 2025, alle ore 18.30, la Sala Lettura della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano ospiterà il quinto e ultimo incontro del ciclo Mai letti, un’iniziativa culturale che nel corso dei mesi ha riscosso un ottimo riscontro di pubblico grazie alla sua method originale e alla qualità degli ospiti e dei contenuti proposti.
L’appuntamento conclusivo, dal titolo Lector in fabula, sarà dedicato a Umberto Eco, una delle maggiori autorità culturali italiane del Novecento. Semiologo, filosofo, scrittore, Eco ha saputo coniugare ricerca accademica e divulgazione, divenendo una figura di riferimento nel panorama intellettuale internazionale.
Protagonista della serata sarà Mario Andreose, presidente della casa editrice La nave di Teseo, collaboratore del supplemento culturale Domenica del Sole 24 Ore e membro del comitato direttivo del Centro internazionale di studi umanistici “Umberto Eco” presso l’Università di Bologna. Andreose converserà con Armando Torno, giornalista e saggista, già firma autorevole delle pagine culturali del Corriere della Sera e de Il Sole 24 Ore.
Advert arricchire l’incontro saranno le letture teatrali curate da Massimiliano Finazzer Flory, attore e regista noto per il suo impegno nella promozione culturale e per l’interpretazione scenica dei grandi autori della letteratura italiana. I testi scelti per la serata offriranno al pubblico una nuova prospettiva sull’opera di Eco, combinando riflessione e suggestione teatrale.
Il ciclo Mai letti è nato con l’obiettivo di approfondire aspetti, talvolta poco noti, di alcune delle personalità più interessanti della cultura italiana. Fin dal suo esordio, il progetto ha attratto l’attenzione di un pubblico eterogeneo, interessato a scoprire non solo le opere, ma anche le biografie intellettuali e il contesto in cui si sono sviluppate.
Il primo appuntamento è stato dedicato advert Alessandro Manzoni, uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi, autore de I promessi sposi. L’incontro ha evidenziato il ruolo fondamentale di Manzoni non solo nella storia della letteratura, ma anche nella definizione di un modello linguistico unitario, capace di superare la frammentazione dialettale del Paese.
In seguito, il ciclo ha affrontato l’opera di Filippo Tommaso Marinetti, padre fondatore del Futurismo, la prima avanguardia storica italiana del XX secolo. L’incontro ha approfondito la “prosa poetica” marinettiana e la sua influenza sul rinnovamento del linguaggio artistico e letterario del Novecento.
La terza tappa ha avuto come protagonista Cesare Zavattini, intellettuale poliedrico e sperimentatore, capace di muoversi con disinvoltura tra scrittura, cinema, poesia, fumetti, pittura e teatro. L’incontro ha messo in luce la sua attitudine al rinnovamento dei linguaggi e la sua capacità di dialogare con pubblici e forme espressive differenti.
Il quarto appuntamento è stato dedicato advert Alda Merini, la “poetessa dei Navigli”, figura emblematica della poesia contemporanea. La serata ha permesso di ripercorrere il suo racconto della sofferenza, della malattia mentale, dell’amore e della follia, espresso con uno stile disarmante e lucido, che ha saputo toccare corde profonde e universali.
Con l’incontro dedicato a Umberto Eco, Mai letti si conclude idealmente tornando a un autore che ha saputo coniugare lo spirito critico della filosofia con la forza narrativa del romanzo. Eco ha segnato profondamente il pensiero contemporaneo attraverso opere come Il nome della rosa e Il pendolo di Foucault, ma anche grazie al suo impegno nell’ambito della semiotica, della comunicazione e della riflessione sul ruolo dei media nella società moderna.
Uno degli elementi più apprezzati dal pubblico di Mai letti è stato il format dell’iniziativa, che ha visto Armando Torno dialogare con alcune tra le migliori firme delle pagine culturali dei principali quotidiani italiani. Hanno partecipato al ciclo Antonio Troiano per il Corriere della Sera, Stefano Salis per il Sole 24 Ore, Luigi Mascheroni per Il Giornale, Edoardo Castagna per Avvenire, Armando Stella per Il Giorno e, appunto, Mario Andreose per il Sole 24 Ore.
A rendere ogni incontro ancora più coinvolgente è stata la riproposizione teatrale di brani selezionati dalle opere degli autori protagonisti, affidata all’interpretazione di Massimiliano Finazzer Flory. Questo elemento ha contribuito a creare un’esperienza culturale completa, in cui riflessione critica e suggestione artistica si sono fuse armoniosamente.
L’ultimo incontro del ciclo si terrà, come detto, giovedì 3 luglio 2025 alle ore 18.30, presso la Sala Lettura della Biblioteca Nazionale Braidense, in by way of Brera 28 a Milano. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Per ulteriori informazioni: www.bibliotecabraidense.org
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