Trani, 15 luglio 2025 – Con l’annuncio della cinquina finalista si entra nel vivo della decima edizione del “Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi”, riconoscimento dedicato alle opere prime della narrativa italiana. Un appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale del Mezzogiorno, che quest’anno segna un importante traguardo, forte del file di partecipazioni: ben 116 romanzi in gara, proposti da 73 case editrici di tutto il Paese.

Il premio, promosso dalla Fondazione Megamark, nasce con l’intento di valorizzare le voci nuove della letteratura italiana e, in questa sua decima edizione, si arricchisce del patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Regione Puglia, del Polo Arti Cultura Turismo (PACT) e della Città di Trani.

A selezionare i cinque finalisti è stata una giuria di esperti presieduta da Cristian Mannu, vincitore della prima edizione del premio e affiancato da cinque personalità del mondo della cultura e dell’informazione. La rosa dei selezionati, in ordine alfabetico, comprende: Ballata di Memmo e del Biondo di Paolo Maccari (Elliot), Macaco di Simone Torino (Einaudi), Patrilineare – Una storia di fantasmi di Enrico Fink (Lindau), Poveri a noi di Elvio Carrieri (Ventanas), e Sconfina, Beatrice! di Francesca Zammaretti (Agenzia Alcatraz). Accanto a questi, la giuria ha assegnato una menzione speciale a Grammatica di un desiderio di Vanessa Tonnini (Neri Pozza), per «la capacità dell’autrice di raccontare, con grande delicatezza ed empatia, una storia dolorosa, imbevuta di silenzi, paure e vergogna». Il romanzo affronta, infatti, il tema del confino degli omosessuali alle Isole Tremiti durante il regime fascista.

A decretare il vincitore sarà ora la giuria popolare, composta da 40 lettori. Al primo classificato andrà un premio di 5.000 euro, mentre gli altri finalisti riceveranno un riconoscimento di 2.000 euro ciascuno. Alla menzione speciale è destinato un premio further di 1.000 euro.

«A dieci anni dalla nascita del nostro premio, possiamo affermare che questo concorso non è solo un riconoscimento, ma una promessa mantenuta», ha dichiarato Giovanni Pomarico, presidente della Fondazione Megamark. «Un faro acceso sulla parola scritta che continua a illuminare talenti emergenti. Ai cinque autori finalisti va il mio più sincero augurio: che questo traguardo sia solo l’inizio di un cammino fatto di parole che lasciano il segno».

Un percorso che, come sottolineato anche da Cristian Mannu, si conferma ogni anno più competitivo: «L’edizione di quest’anno è stata la più impegnativa per la giuria. Le opere in gara erano tantissime e molto valide. Non è stato facile escluderne alcune. La ricerca di voci nuove e coraggiose ha animato fin dall’esordio questo premio e continua a farlo».

Il calendario degli appuntamenti proseguirà il 23 luglio a Bisceglie, dove la cinquina finalista sarà protagonista di un evento pubblico nell’ambito del competition “42Gradi – idee sostenibili”, presso la libreria Le Vecchie Segherie Mastrototaro. L’incontro sarà moderato dallo scrittore Paolo Di Paolo, con l’attore Valerio Aprea come voce narrante. Sarà un’occasione per incontrare gli autori e conoscere da vicino le loro storie e i loro percorsi, ma anche per ripercorrere i dieci anni di storia del premio.

La cerimonia di premiazione finale si terrà invece a Trani, il 12 settembre, durante la XXIV edizione del competition I Dialoghi di Trani. A condurre l’evento sarà Gabriele Corsi, volto noto della televisione e della radio italiane.

Nelle sue dieci edizioni, il premio ha raccolto quasi 600 opere prime da parte di autori provenienti da tutta Italia. Dietro l’iniziativa, la Fondazione Megamark, espressione del Gruppo Megamark – realtà con 50 anni di attività e circa 600 punti vendita nel Mezzogiorno – che promuove attività culturali e sociali sul territorio. Accanto al premio letterario, la Fondazione è anche promotrice del bando ‘Orizzonti solidali’, rivolto al terzo settore pugliese, con l’obiettivo di sostenere progetti a impatto sociale e culturale.

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