Arriverà in libreria il prossimo 25 giugno I Fiorini, la nuova collana pubblicata da Edizioni Minerva e rivolta a bambini e ragazzi. L’obiettivo è ambizioso e chiaro: stimolare nei giovani lettori una conoscenza più profonda del territorio toscano, delle sue radici culturali e dei suoi protagonisti storici, offrendo un percorso tra memoria e immaginazione, tra fatti e determine che hanno segnato la storia della regione e dell’Italia intera.

I Fiorini” nasce dall’concept che conoscere i luoghi in cui si cresce significhi diventare parte attiva di una storia più grande. La collana vuole quindi proporre racconti illustrati capaci di coniugare rigore narrativo e accessibilità linguistica, pensati per accompagnare i più giovani in un viaggio tra le pieghe meno observe – ma culturalmente ricchissime – del passato toscano.

La serie si apre con quattro titoli che spaziano dalla leggenda alla storia documentata, passando per l’arte, la scienza e lo sport, con il filo conduttore della toscanità a fare da sfondo e da sostanza. I primi volumi sono Florentia. La città nata coi fiori di primaveraIl gioco più bello del mondo. Il calcio storico fiorentinoSulle ali della scienza. Leonardo e la macchina per volare e La ragazza nel fango.


Una città nata coi fiori

A inaugurare la collana è Florentia. La città nata coi fiori di primavera, scritto da Donatella Puliga e illustrato da Sonia Innocenti. Il libro si propone di rispondere advert alcune domande fondative: cosa c’period prima di Firenze? Perché il nome della città è legato a un fiore? Attraverso un racconto che intreccia narrazione storica e leggenda, le autrici costruiscono una trama che mescola sentimenti universali come amore, lealtà e tradimento, offrendo uno sguardo sul passato più remoto della città.

Donatella Puliga, già docente universitaria e autrice di numerose pubblicazioni su autori classici greci e latini, firma un testo che mira a restituire senso e profondità storica all’identità fiorentina. Le illustrazioni di Sonia Innocenti, artista formata all’Istituto Statale d’Arte di Firenze, completano il quadro visivo con un’estetica che si rivolge ai giovani lettori, valorizzando i dettagli del racconto.


Il calcio come radice popolare

Un altro quantity della collana è Il gioco più bello del mondo. Il calcio storico fiorentino, firmato da Adam Smulevich con illustrazioni di Giorgia Loddo. Il libro esplora il legame tra Firenze e la sua tradizione sportiva, partendo dal tifo per la Fiorentina fino a ripercorrere le origini del calcio storico, nato nel Cinquecento e ancora oggi praticato con passione.

Smulevich, giornalista fiorentino, si concentra sul valore identitario di questo sport: un simbolo di appartenenza e continuità che attraversa secoli di storia cittadina. Il racconto combina rigore documentale e tono ironico, mentre le illustrazioni di Loddo – specializzata nel disegno per l’infanzia e in tecniche digitali – restituiscono un immaginario vivace, dove la competizione sportiva si intreccia con il folklore urbano.


Un giovane leonardo tra sogno e natura

Con Sulle ali della scienza. Leonardo e la macchina per volare, Francesca Puliga e Silvia Baglini propongono un ritratto intimo del giovane Leonardo da Vinci. Non l’inventore e artista già consacrato, ma il bambino curioso e sensibile che osserva la natura e si interroga sul mondo. Ambientato nella campagna fiorentina, il racconto accompagna il lettore tra disegni a carboncino, dialoghi con la nonna e primi esperimenti creativi.

Puliga, con una formazione accademica in storia e psicologia dell’apprendimento, tratteggia un Leonardo tenero e sognante, capace di trasmettere ai giovani lettori l’importanza dell’osservazione e della fantasia. Silvia Baglini, artista con esperienze espositive in Italia e all’estero, arricchisce il quantity con immagini che rievocano la bellezza semplice del paesaggio toscano e delle sue ispirazioni nascoste.


Una bambina nell’alluvione del 1966

Il quantity più drammatico della serie è La ragazza nel fango, scritto da Filippo Maria Bougleux e illustrato da Antonella Fiore. Ambientato durante l’alluvione che colpì Firenze il 4 novembre 1966, il libro racconta la vicenda attraverso gli occhi di Cristina, una bambina che, insieme alla sua famiglia e alla gatta Lea, affronta i giorni del disastro scoprendo il valore della solidarietà.

Bougleux, avvocato e scrittore fiorentino, restituisce in forma narrativa un evento che ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva cittadina. Il tono è quello della testimonianza affettiva, capace di coinvolgere anche i lettori più giovani. Le illustrazioni di Antonella Fiore, artista siciliana ma toscana d’adozione, offrono un accompagnamento visivo che alterna momenti di tensione e tenerezza, riflettendo lo stato emotivo della protagonista.


Una collana per riconoscersi nel proprio passato

I Fiorini” si configura come un progetto editoriale che punta a colmare un vuoto nell’offerta rivolta ai più giovani: quello della narrazione locale. In un mercato dominato da racconti universalistici e spesso sradicati dal contesto, Edizioni Minerva propone una collana che fa del radicamento territoriale il suo punto di forza. Ogni quantity nasce infatti da un’intenzione precisa: restituire ai giovani lettori la consapevolezza delle proprie origini culturali attraverso la conoscenza diretta di storie, luoghi e personaggi del passato.

I testi sono curati con attenzione sia sotto il profilo storico sia linguistico, con un lessico pensato per un pubblico in crescita, ma senza rinunciare alla complessità dei contenuti. Le illustrazioni accompagnano e amplificano il testo, offrendo un’esperienza immersiva che unisce lettura e immaginazione.


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