Pordenonelegge in cantina, storie e vini tra le vigne
Con l’arrivo dell’property, si accende il conto alla rovescia per una delle rassegne più attese del calendario culturale friulano: la terza edizione di Pordenonelegge in cantina, in programma nel mese di luglio 2025. Tre serate che uniscono la passione per la letteratura alla bellezza del territorio e alla cultura enologica, grazie alla collaborazione tra il Consorzio Prosecco DOC e la Fondazione Pordenonelegge.it. Protagonisti di quest’anno saranno tre nomi noti della scena letteraria e giornalistica italiana: Chiara Valerio, Antonio Manzini e Concita De Gregorio.
L’iniziativa, ispirata all’antico simposio greco – momento di incontro, riflessione e convivialità – propone un viaggio tra parole e sapori, in tre cantine simbolo dell’eccellenza vinicola regionale: Cabert, La Sartoria Vini – Piera 1899 e San Simone. «Pordenonelegge in cantina – spiega il curatore Alberto Garlini – è l’occasione per riscoprire quanto la cultura possa nascere e germogliare nei luoghi della condivisione, tra i filari delle vigne e le pagine dei libri. Le storie, come i vini, vanno ascoltate e assaporate lentamente».
Il primo appuntamento è in calendario per venerdì 4 luglio alle ore 20.30, nella sede di Cabert. A inaugurare la rassegna sarà Chiara Valerio con il suo ultimo romanzo, La fila alle poste (Sellerio). L’autrice torna nel suo paese d’origine, Scauri, per intrecciare una storia in bilico tra memoria ed enigma, al centro della quale c’è Lea Russo, avvocata e madre, coinvolta nella difesa di una donna accusata di aver ucciso la figlia. Una narrazione che scava nelle crepe della coscienza individuale e collettiva, tra desideri inespressi e inquietudini profonde. Cabert, cantina storica del Friuli, ospita l’evento nella sua sede: qui si producono e distribuiscono vini in oltre 25 paesi del mondo, sempre nel segno della qualità e della valorizzazione del territorio.
La rassegna prosegue martedì 8 luglio, sempre alle 20.30, con l’atteso arrivo di Antonio Manzini presso La Sartoria Vini – Piera 1899. L’autore romano, creatore del celebre vicequestore Rocco Schiavone, parlerà sia del nuovo episodio della serie, Il passato è un morto senza cadavere (Sellerio), sia del suo romanzo per ragazzi Max e Nigel, pubblicato dalla stessa casa editrice. Un’occasione per scoprire le due anime narrative di Manzini: da una parte, la penna pungente e disincantata del noir italiano, dall’altra, la leggerezza e la vitalità di una storia pensata per i più giovani, con protagonisti due adolescenti sempre nei guai. A fare da cornice sarà La Sartoria Vini – Piera 1899, realtà che affonda le radici in più di un secolo di storia e ha scelto di unire l’eredità di tre generazioni con una produzione che punta su eleganza, innovazione e convivialità.
A chiudere il ciclo sarà l’incontro con Concita De Gregorio, in programma martedì 22 luglio, alle 20.30 nella Cantina San Simone. La giornalista e scrittrice presenterà il suo ultimo romanzo, Di madre in figlia (Feltrinelli), un’opera intensa che attraversa tre generazioni di donne – Marilù, Angela e Adè – per riflettere sul senso dell’eredità femminile, tra amore, rabbia, memoria e desiderio di comprensione. Una storia delicata e profonda che invita a guardare con lucidità il passato per immaginare un futuro diverso. L’evento si svolge in una delle zone più suggestive della DOC Friuli Grave, nella sede dell’azienda San Simone, dove la passione per il vino si tramanda da quattro generazioni, con grande attenzione alla qualità e al rispetto del territorio.
Ogni serata si concluderà con un brindisi collettivo, un momento di festa e condivisione che rinsalda il legame tra cultura, territorio e identità. Gli incontri sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti, ed è consigliata la prenotazione tramite il sito ufficiale del pageant, nell’space mypnlegge.
A sottolineare il valore dell’iniziativa è anche Giancarlo Guidolin, presidente del Consorzio di tutela del Prosecco DOC: «Il Prosecco DOC non è solo un prodotto di eccellenza, ma un simbolo del nostro tempo. Sostenere Pordenonelegge in cantina significa credere in un progetto che mette insieme cultura, narrazione e territorio. È proprio in contesti come questi che il nostro vino esprime al meglio la propria identità».
Pordenonelegge in cantina si preannuncia quindi come un evento particolarmente interessante per gli amanti dei libri e del buon vino!
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