Dal 3 al 15 giugno Mestre ospiterà la terza edizione del Mestre Bookfest, una rassegna letteraria che in pochi anni si è affermata come una delle iniziative culturali più significative della città e dell’intero territorio veneziano. Promosso dal Comune di Venezia e Confcommercio Mestre, il competition coinvolge una rete di enti pubblici, privati e culturali e si propone di coniugare la promozione della lettura con la valorizzazione del tessuto urbano, sociale ed economico locale.

Una città trasformata in salotto letterario

Con 49 eventi distribuiti in 13 giorni e oltre 50 autori presenti, il Bookfest si sviluppa principalmente tra il pomeriggio e la sera, pur introducendo quest’anno una novità significativa: le colazioni con gli autori. Un’occasione più informale, pensata per permettere al pubblico di entrare in contatto diretto con gli scrittori in contesti quotidiani e rilassati, come caffè, librerie e locali cittadini.

Tra gli ospiti più attesi della manifestazione figurano nomi noti al grande pubblico come Maurizio de Giovanni, Carlo Lucarelli, Concita De Gregorio, Beppe Severgnini e Chiara Francini. Non mancano le presenze internazionali, tra cui gli spagnoli Javier Castillo e Susana Martín Gijón, o la finlandese Martta Kaukonen. Il programma, articolato e variegato, attraversa generi letterari diversi: dal noir al romanzo d’inchiesta, dalla narrativa d’autore alla saggistica.

Difendiamo la specie: la lettura come atto di resistenza

Il tema conduttore dell’edizione 2025 è Difendiamo la specie, uno slogan che richiama in modo ironico ma consapevole l’immagine del lettore come “essere in through d’estinzione”. Un’allusione provocatoria alla crescente difficoltà che il libro incontra nel conquistare tempo e attenzione, in un panorama mediatico dominato dai contenuti digitali, dalla comunicazione istantanea e dall’intrattenimento veloce.

In questo contesto, il competition vuole diventare una sorta di rifugio simbolico, dove la lettura viene riaffermata come valore e necessità. La presenza degli autori, gli incontri con il pubblico, le attività diffuse nel territorio hanno l’obiettivo di riaccendere l’interesse per il libro come strumento di pensiero critico, conoscenza e relazione umana.

Un competition che cresce con la città

Nato nel 2022 come risposta alla crisi pandemica e con l’intento di riattivare il centro cittadino, il Mestre Bookfest ha saputo rapidamente consolidarsi. L’anno scorso, con 41 eventi e 44 autori, ha registrato oltre 15 mila presenze. Quest’anno, il programma si arricchisce ulteriormente, offrendo quasi 50 eventi e potenziando il coinvolgimento delle realtà locali.

Piazza Ferretto, il Chiostro del Museo M9, la biblioteca Vez e gli esercizi commerciali aderenti saranno le principali location del competition, trasformando Mestre in un laboratorio culturale diffuso. La direzione artistica, affidata anche quest’anno advert Alessandro Tridello della libreria Ubik, punta su un modello “popolare”, che coniughi qualità e accessibilità.

Un omaggio a Casanova e lo sguardo al territorio

Il legame con la storia e l’identità locale resta un elemento centrale della rassegna. Dopo il tributo a Marco Polo nel 2024, quest’anno il competition celebra i 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova, figura controversa ma indiscutibilmente affascinante della cultura veneta. A lui sarà dedicato un appuntamento speciale che intende esplorare la sua eredità non solo letteraria, ma anche sociale e filosofica.

Parallelamente, grande attenzione viene riservata agli autori locali, protagonisti di eventi e incontri pensati per valorizzare la produzione editoriale del territorio. Il competition diventa così anche una vetrina per scrittori emergenti e per chi opera nel mondo del libro a livello regionale.

Una rassegna che guarda avanti

L’inaugurazione ufficiale è prevista martedì 3 giugno alle 18 in Piazza Ferretto, con la presenza delle autorità e l’intervento di Maurizio De Giovanni. La chiusura, domenica 15 giugno alle 21, vedrà protagonista il giornalista e scrittore Beppe Severgnini, sempre in Piazza Ferretto.