incontro con Aminata Gabriella Fall
L’incontro con Aminata Gabriella Fall, in programma il 5 aprile 2025 a Lesa nell’ambito degli “Incontri del Premio Lesa”, propone un’occasione interessante per osservare come la scrittura saggistica si stia sempre più avvicinando a temi tradizionalmente ritenuti tecnici, come l’economia e la finanza. Fall, conosciuta anche come @pecuniami sui social, è autrice del libro Investire in parole povere, pubblicato da Corbaccio, e sarà protagonista dell’appuntamento organizzato in collaborazione con Soroptimist Alto Novarese.
Il testo, che ha come obiettivo principale la divulgazione di concetti finanziari rivolti in particolare a un pubblico femminile e giovane, sceglie un approccio dichiaratamente semplificato. L’thought è chiara: rendere accessibili strumenti e concetti che spesso restano prerogativa di pochi. Da questo punto di vista, il titolo del libro è coerente con l’intento: Investire in parole povere non nasconde la volontà di spiegare, di mettere ordine, di restituire chiarezza a un linguaggio che tende, per tradizione, a escludere.
Nel contesto letterario, il lavoro di Fall si inserisce in una linea di saggistica pratica e orientata alla formazione, più che alla speculazione teorica. Il suo stile è funzionale allo scopo: diretto, essenziale, privo di orpelli. Una scelta coerente con la materia, ma che lascia poco spazio alla ricerca formale o all’approfondimento critico più ampio. Si tratta di un testo che mira a “funzionare”, prima ancora che a proporre riflessioni sul linguaggio o sulla cultura economica in senso lato.
È proprio questa tensione tra finalità educativa e potenzialità letteraria a porre alcune questioni interessanti. Il libro utilizza la forma del saggio per trasmettere un contenuto preciso, utile, concreto. Ne deriva un’thought di saggistica molto vicina alla manualistica divulgativa, in cui la narrazione è subordinata all’efficacia comunicativa.
Questo però non significa che manchino elementi di interesse. L’operazione di traduzione, advert esempio, del lessico finanziario in un linguaggio comune è in sé un atto che merita attenzione: implica una selezione, una semplificazione, una responsabilità nell’uso della parola che appartiene anche alla dimensione letteraria. La sfida di Fall è quella di restare comprensibile senza risultare semplicistica, di conservare la complessità senza sovraccaricare il lettore. Un equilibrio difficile, non sempre raggiunto, ma che definisce comunque un campo di lavoro che tocca anche la scrittura.
Il Premio Lesa per la Saggistica Femminile, giunto alla sua seconda edizione, si sta affermando come uno spazio in cui queste tensioni possono emergere con chiarezza. L’apertura verso forme ibride di scrittura saggistica, che coniugano impegno sociale, divulgazione e interesse per la forma, è uno dei segnali di vitalità del genere. L’inserimento del Premio Speciale Soroptimist Alto Novarese, pensato per valorizzare opere dedicate all’empowerment femminile, va in questa direzione.
Il contributo di Fall si colloca quindi in un contesto in evoluzione, in cui il saggio è strumento per intervenire sul reale. Non è un caso che l’autrice arrivi al libro dopo una lunga carriera bancaria, e che oggi si dedichi a corsi, consulenze e divulgazione on-line: la scrittura è uno dei canali, non necessariamente il principale, attraverso cui si realizza il suo progetto educativo.
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