Gabriella Genisi è tornata in libreria lo scorso 4 marzo con Una questione di soldi (Sonzogno, 2025), undicesimo capitolo della fortunata saga dedicata alla commissaria Lolita Lobosco, personaggio ormai celebre grazie anche alla fiction Rai con protagonista Luisa Ranieri. Questa volta, però, Lolita deve affrontare un intrigante viaggio nel proprio mondo interiore, messo a dura prova dalle sorprendenti coincidenze che animano la trama.

La storia si apre il 16 marzo nel cuore del quartiere murattiano di Bari, con la drammatica morte di Margherita Colonna, dirigente di una filiale bancaria, precipitata dal balcone del suo appartamento. Apparentemente un suicidio, ma per Lolita Lobosco è evidente che si tratta di omicidio. A rendere questo caso particolarmente inquietante è l’incredibile somiglianza fisica tra la commissaria e la vittima, elemento che sconvolge Lolita più di quanto possa immaginare.

Margherita Colonna è una donna sola, giudicata con durezza da colleghi e familiari perché ossessionata dall’apparenza, dal lusso e dai beni materiali. Separata da un marito rancoroso, viveva una vita incentrata sul consumismo compulsivo e sull’esibizione della ricchezza. Lolita, durante le indagini, comincia così a interrogarsi sulla propria vita: vede in quella donna un possibile riflesso di sé, una versione distorta ma allo stesso tempo molto vicina della propria personalità. Questo confronto, quasi uno sdoppiamento, porta la protagonista a un’intensa riflessione sul senso della propria vita, sulla sua solitudine e sulle sue scelte sentimentali.

In un’intervista concessa al Corriere del Mezzogiorno (2025), Gabriella Genisi racconta che l’concept di questa somiglianza tra Lolita e la vittima non period prevista inizialmente, ed è emersa quasi per caso durante la scritttura: «Lolita rimane sconvolta dalla forte somiglianza tra lei e la vittima, c’è un momento in cui pensa che qualcuno volesse uccidere lei e non la malcapitata, ipotesi che comunque viene immediatamente scartata. Per tutta l’indagine la sensazione sconvolgente di questa somiglianza non le darà tempo».

Parallelamente, la vita personale di Lolita non è affatto semplice. La relazione con il commissario Caruso, ormai trasferito a Manfredonia, si è conclusa e, pur avendo iniziato una nuova storia con un avvocato barese, Lolita non riesce a lasciarsi andare pienamente. A fianco della protagonista ritroviamo, come sempre, le determine rassicuranti dei colleghi Esposito e Forte e dell’immancabile amica magistrata Marietta, che cerca di spronarla advert andare avanti. Eppure, la Lobosco sembra quasi bloccata di fronte a un bivio emotivo che segna una svolta decisiva nella sua maturazione personale.

Gabriella Genisi, sempre nell’intervista al Corriere del Mezzogiorno, spiega che il titolo del romanzo è volutamente esplicito: «Si tratta di un titolo intuitivo, e confermo che questa volta il vicequestore Lolita Lobosco dovrà occuparsi di un delitto che nasce nell’ambito economico e finanziario». Ed è proprio il denaro, con la sua forza ambivalente, simbolo di potere e al contempo di fragilità umana, che costituisce il filo rosso di tutta la vicenda.

Dal punto di vista stilistico, si conferma la qualità e l’agilità della prosa di Genisi, in cui spiccano dialoghi vivaci in dialetto barese e numerosi riferimenti letterari.

Lolita Lobosco, con questo romanzo, mostra chiaramente i segni del tempo e della maturità. Come l’autrice stessa ha precisato alla Gazzetta del Mezzogiorno (2025), «Lolita ha capito che i principi esistono solo nei libri di favole scritti secoli fa. Ha imparato a bastarsi e a dare importanza advert altre cose, oltre all’amore».

Il romanzo, nelle intenzioni iniziali dell’autrice, avrebbe dovuto rappresentare la conclusione definitiva della saga di Lolita Lobosco, ma qualcosa è cambiato durante la stesura: «Una questione di soldi avrebbe dovuto essere il capitolo finale della saga, ma sono venuti fuori aspetti e scenari che non mi consentono di chiudere. Sicuramente ci sarà un dodicesimo libro. E poi si vedrà» (Corriere del Mezzogiorno, 2025). Questo ulteriore sviluppo non può che entusiasmare i tanti lettori amanti della protagonista.

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